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domenica 14 marzo 2021

MEDA: UN’ AMMINISTRAZIONE SILENTE SULLA VARIANTE AL PGT E SU MOLTI ASPETTI CHE RIGUARDANO L’AMBIENTE

 

Il 7 gennaio scorso Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà- ha scritto una lettera al Sindaco di Meda, Luca Santambrogio e all'Assessore ai Lavori Pubblici – Programmazione del Territorio, Andrea Bonacina, chiedendo  delucidazioni sulla variante al PGT vigente deliberata dalla Giunta Comunale (cfr. nr 74 del 17 giugno 2020) e per un aggiornamento sulla nostra proposta di adesione al PLIS GRUBRIA con il conferimento delle aree agricole di Meda Sud

Nessuna risposta è pervenuta, neppure dopo un’ulteriore sollecitazione.

Mentre c’è evidenza che una parte della variante al PGT vigente riguarderà l’adeguamento alla L.R n 18 del 26/11/2019 (peraltro recentemente rimandata all’esame della massima Corte per una valutazione di costituzionalità) e la stesura del nuovo Regolamento Edilizio, non risulta al momento definito e noto cosa comporti nel dettaglio la parte richiamata in delibera relativa alle "zone ricadenti all’interno della perimetrazione del Parco Regionale Groane".
Ci risulta solo un flebile e sommario pronunciamento del dirigente dell’Ufficio Infrastrutture e Territorio che in sede di Commissione Territorio e Ambiente del 24-02-2021, su richiesta di delucidazioni da parte del Consigliere Paolo Tagliabue, ha esplicitato una necessità dell’amministrazione di rivedere le specifiche del piano delle Regole sulle destinazioni d’uso per rafforzare la tutela del Parco.
Un pronunciamento che non è comunque venuto dal livello politico-amministrativo che in merito continua ad essere silente.

C’è però un aspetto che servirebbe chiarire definitivamente se sia o meno compreso nella variante al PGT.
Agli inizi di dicembre del 2020 abbiamo appreso, a seguito della richiesta di chiarimenti d'Impulsi e di Sinistra e Ambiente riguardo l'inesattezza dei confini del Parco Regionale delle Groane nel comune di Meda, non solo come l'Ente Parco intenda procedere nel corso del 2021 alla loro correzione mediante la variante al Piano Territoriale di Coordinamento ma pure che, nella primavera 2017, l’Ufficio Tecnico del Parco con l’allora Assessorato alle Attività Produttive e Ambiente del Comune di Meda, guidato da Claudio Salimbeni, aveva predisposto una proposta di ridefinizione del perimetro del parco che levava l’area urbanizzata di Via Santa Maria ed inseriva ulteriori aree verdi. La modifica non venne concretizzata stante la prossimità della scadenza del mandato amministrativo (maggio 2017).
Uno stralcio con riduzione della superficie per quanto antropizzata, sarebbe grave e preoccupante, priverebbe il parco di un’area filtro con il rischio che venga sottoposta a pressioni insediative per un residenziale di qualità data la prossimità con il polmone verde che in questo caso diverrebbe un benessere esclusivo per pochi.
Sarebbe sicuramente positivo un rafforzamento delle norme e delle regole per una maggiore salvaguardia e conservazione delle aree inserite nel Parco e ad esso prossime così come positiva sarebbe l’inclusione di nuove superfici nel perimetro del Parco Regionale. Assolutamente da evitare che alcune zone del territorio medese, attualmente comprese, ne vengano escluse.

Serve attenzione vera per gli spazi liberi e naturali e per il verde comunale a proposito del quale non v’è notizia del Regolamento del verde Urbano.
Servono atti per rinforzare le tutele sia per tutte le aree interne e limitrofe della Brughiera sia per ciò che resta dei campi quali l’area libera di Meda Sud da conferire nel PLIS GRUBRIA così come suggerito da Impulsi nel corso dell’incontro tenutosi con l’amministrazione nel lontano 29-4-2019. In quell’incontro ci pareva di aver colto nelle parole del sindaco e degli assessori presenti (Bonacina e Mariani) la volontà di accogliere l’invito di Impulsi per l'inserimento con l’impegno per avviarne l'iter. Purtroppo ancora oggi nessun atto s’è concretizzato.
E’ necessario che l’amministrazione chiarisca le sue intenzioni  e quelli che sono gli obiettivi della Variante al PGT vigente. 
Con essa c’è anche l’occasione per procedere con l’inclusione dello spazio libero a Meda Sud nel PLIS Grubria. Sarebbe un’azione tangibile, utile a valorizzarlo e a proteggerlo da minacce di urbanizzazione ed usi impropri, rendendolo effettivamente uno luogo collettivo per la cittadinanza.
Questa amministrazione dimostri di essere all'altezza del ruolo che la strategia dell'Unione Europea riserva agli enti locali. Un ruolo di soggetto fondamentale per la creazione di un futuro sostenibile, che sarà più prossimo nel momento in cui, anche attraverso la formazione e l'educazione ambientale, si possa comprendere il valore aggiunto allo sviluppo del territorio, al pari delle attività produttive e di servizio compatibili, apportato dalle aree tutelate.

mercoledì 14 ottobre 2020

IMPULSI SOLLECITA AL PARCO REGIONALLE GROANE-BRUGHIERA E AGLI UFFICI DI REGIONE LOMBARDIA LA CORREZIONE DEI CONFINI MEDESI DEL PARCO

Dopo aver chiesto all'amministrazione medese, in data 2-5-019, quali azioni avesse intrapreso affinchè gli uffici preposti si attivassero per correggere la difformità dei confini medesi del Parco Regionale Groane-Brughiera, il 14-08-2019 abbiamo ottenuto una risposta con tanto di documentazione allegata.
In quella risposta, l'Area Infrastrutture e Gestione del Territorio, con una nota, precisava di aver informato e tenuto due incontri con l’Ente Parco e comprovava di aver scritto alla allora Direzione Generale di Regione Lombardia chiedendo l’attivazione della procedura di rettifica dei confini e che "la competenza di adottare la rettifica esula dalle competenze del Comune” .

 

Passato più di un anno e verificato che all'oggi, non risultano evidenze sulla correzione degli errori di perimetrazione che escludono formalmente alcune superfici dal Parco Regionale, abbiamo inoltrato un'ulteriore richiesta, questa volta all'Ente Parco Regionale della Brughiera, al suo Ufficio Tecnico (che sta  redigendo la variante al Piano Territoriale Coordinato) e alla Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi - Unità Organizzativa Parchi, Aree Protette e Consorzi di Bonifica di Regione Lombardia.

Insisteremo affinchè la correzione dei confini sia effettuata.

Sotto il testo del documento inviato a mezzo PEC. 

 


 

sabato 4 aprile 2020

IMPULSI ADERISCE A UN COMUNICATO DEI GRUPPI AMBIENTALISTI CONTRO LA TANGENZIALE DI MARIANO CHE PASSEREBBE NEL PARCO GROANE-BRUGHIERA


IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ ha aderito ad un comunicato/appello insieme ad altri gruppi ambientalisti che si oppongono al progetto della tangenziale di Mariano Comense.
Una strada il cui tracciato passa nelle aree libere incluse nel Parco Regionale Groane-Brughiera che 
è fortemente voluta dall'amministrazione marianese a trazione leghista e contro la cui realizzazione intendiamo far crescere la mobilitazione della gente.
Oltre al comunicato, i gruppi esprimono solidarietà ai cittadini che venerdi 27-03-020 hanno esposto uno striscione, su proprietà privata,  poi fatto rimuovere dalla polizia locale con tanto di sanzione.
Qualcuno teme evidentemente che il dissenso su questo progetto stradale possa dilagare in città.

Mariano Comense, 30 marzo 2020

TANGENZIALE DI MARIANO

“NON RESTEREMO A GUARDARELA DISTRUZIONE DI UN PEZZO DEL PARCO
PER COSTRUIRE UNA STRADA INUTILE!”

Come gruppi e associazioni vogliamo ribadire la nostra contrarietà a questo progetto per le tante motivazioni già più volte espresse.
L’amministrazione di Mariano Comense insiste con una costante campagna mediatica per promuovere e far passare la bontà di questo progetto, considerandolo indispensabile per togliere traffico veicolare di passaggio dal centro cittadino riducendo l’inquinamento dell’aria.
Se non fosse tragica la situazione che Mariano si presta ad affrontare, sarebbe ridicolo anche solo pensare che costruire nuove strade diminuisca l’utilizzo e il passaggio delle auto e soprattutto che passando con una tangenziale in un Parco Regionale, si vuole tutelare l’ambiente!!!!!  
Ma c’è veramente qualcuno che ci crede?
E’ risaputo, anche negli ambiti accademici che studiano i fenomeni di urbanizzazione, che costruire nuove strade innesca anche un processo di incentivazione al traffico privato veicolare. Soprattutto in territori congestionati e altamente urbanizzati come i nostri, interventi come questo non portano automaticamente quel beneficio di “respiro” per la città che viene tanto sbandierato dai politici che amministrano il Comune di mariano. Certo, un bel “respiro”... però carico di polveri sottili PM 10!
Costruire nuove strade, senza intervenire sulla rete viaria esistente con interventi di manutenzione o con progetti per rendere i percorsi più fluidi e senza una concreta politica di investimento sul trasporto pubblico, è un vero e proprio sperpero di risorse pubbliche che invece DEVONO essere dirottate su altri capitoli di spesa delle Amministrazioni Comunali!
  • Perché non si vuole affrontare in modo strutturale il trasporto pubblico nei nostri comuni?
  • Come mai sul territorio di Mariano Comense passano diverse linee di bus della ASF Autolinee (C80, C81, C82 ...) utilizzate quasi esclusivamente dagli studenti mentre i cittadini non sono coinvolti in una campagna di promozione per utilizzare questi mezzi durante la settimana compreso la domenica per spostarsi anche verso gli altri comuni?
  • Come mai non si attiva un serio progetto per incentivare l’utilizzo di altre forme di trasporto eco-sostenibile per esempio partendo dalla messa in sicurezza delle vie cittadine per promuovere l’utilizzo della bicicletta con spazi di parcheggio protetti ecc..?
  • Come mai il progetto per mettere in sicurezza il collegamento tra la stazione ferroviaria di Mariano Comense e il plesso scolastico dell’Istituto Jean Monnet, è ancora solo lettera morta in uno sperduto documento del PGT di Mariano? Perché, invece di “sperperare” milioni di euro in una tangenziale inutile, non viene attivato nessun finanziamento per opere come questa che veramente potrebbero risolvere i problemi di congestionamento da traffico nella città, incentivando anche l’utilizzo dei mezzi pubblici o una mobilità dolce?
  • Come mai gli Amministratori non si attivano con le Ferrovie Nord Milano per ridurre i tempi di chiusura dei passaggi a livello cittadini che generano grossi disagi e inquinamento dell’aria?
  • Come mai si sceglie di mantenere il passaggio del traffico in paese costruendo una nuova strada e non si studia invece a livello intercomunale una soluzione per adeguare e sfruttare meglio le potenzialità trasportistiche della Novedratese con interventi migliorativi sul tracciato che si trova poco più a nord?
Sono queste le domande a cui la scelta di costruire una tangenziale in un Parco Regionale non dà alcuna risposta!!!

Chiediamo inoltre all’ente Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea una urgente, esplicita e pubblica presa di posizione su questo progetto insensato che investe una porzione del Parco Regionale di grande valore ambientale e a ridosso del nucleo rurale della Cascina Belvedere. Un progetto che prevede un nuovo ponte sulla Roggia Vecchia e uno sul torrente Terrò quando invece i corsi d’acqua dovrebbero essere lasciati liberi da costruzioni che possono modificarne le condizioni di scorrimento durante i fenomeni temporaleschi e alluvionali a cui negli ultimi anni siamo soggetti.
Sempre al Parco (ma anche agli amministratori di Mariano Comense) facciamo presente che il progetto di tangenziale impatta in modo devastante anche con il sentiero storico della Meda - Montorfano; lungo tale sentiero recentemente è stata completata dal Parco la nuova cartellonistica che individua a Mariano un nuovo percorso dello stesso (dopo il tratto che passa davanti alla Cascina Belvedere) proprio per evitare di attraversare la Novedratese al ponte del Lottolo, punto molto pericoloso. Trovato un sistema per permettere ai cittadini di godersi in sicurezza i nostri magnifici luoghi della Brughiera, ci ritroviamo subito dopo a dover contrastare un nuovo e devastante progetto stradale nel Parco.... sembra che al peggio non ci sia mai fine!
Una decisione amministrativa come questa dimostra grande disprezzo per gli ultimi ambiti a verde rimasti e di recente inserimento in un Parco Regionale il quale deve essere difeso e tutelato nella sua unicità territoriale e non compromesso da inutili interventi che consumano ancora suolo.

Parlano tutti di voler “rivalutare la cultura locale della Brianza storica”, ma nel concreto si lasciano crollare le bellissime cascine come la Belvedere e in più ci si passa davanti con una tangenziale di ipotizzata grande percorrenza senza il minimo rimorso.

E’ questa la “promozione dei luoghi naturali e della cultura locale della Brianza”?

NOI NON SIAMO D’ACCORDO! Pensiamo che siano altri i problemi seri da risolvere per la mobilità a Mariano Comense.

Le associazioni firmatarie:

Amici della Brughiera - Mariano
Circolo Arci Noerus - Como
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” - Alzate Brianza
Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera
Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale
Comitato Stop al consumo di Territorio - Mariano
Circolo Legambiente di Cantù - Green Station
Circolo Legambiente Laura Conti - Seveso
Legambiente Seregno
Fridays for Future - Como
Fridays for Future - Desio
Gruppo naturalistico della Brianza - Canzo
Il Gambero - Capiago Intimiano

L’Ontano - Montorfano
Associazione Marianoduepuntozero
WWF Lombardia
WWF Insubria
Sinistra e Ambiente - Meda
Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà - Meda

Il tracciato della tangenziale
L'articolo da La Provincia
Il comunicato di solidarietà con i cittadini sanzionati per lo striscione

SOLIDARIETÀ A CHI ESPRIME CONTRARIETÀ ALL'ASFALTO NEL PARCO

In questi giorni abbiamo assistito ad una brutta vicenda che ha coinvolto dei cittadini di Mariano Comense che hanno manifestato il loro disaccordo rispetto alla volontà dell’amministrazione di realizzare la tangenziale esponendo, nella loro proprietà, uno striscione con la scritta “NO ALLA STRADA NEL PARCO”.
Non appena la notizia si è diffusa, è intervenuta la Polizia Locale, che ha fatto rimuovere lo striscione e sanzionato il responsabile.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai cittadini che hanno voluto solo affermare il loro diritto di libertà di parola su un tema così importante come quello della tutela del verde all’interno di un Parco Regionale.

Le associazioni firmatarie:
Circolo Arci Noerus - Como, Amici della Brughiera - Mariano,
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” - Alzate Brianza, 
Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera, Comitato Stop al consumo di Territorio - Mariano,
Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale, Legambiente Seregno,
Circolo Legambiente di Cantù - Green Station, Circolo Legambiente Laura Conti - Seveso,
Fridays for Future - Como, Fridays for Future - Desio, Il Gambero - Capiago Intimiano,
Gruppo naturalistico della Brianza - Canzo, WWF Lombardia, WWF Insubria,
L’Ontano - Montorfano, Associazione Marianoduepuntozero,
Sinistra e Ambiente - Meda, Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà - Meda

Mariano Comense, 30 marzo 2020

mercoledì 11 marzo 2020

FIRMA LA PETIZIONE CHE CHIEDE ALL'AMMINISTRAZIONE DI MONZA DI ENTRARE NEL PLIS GRUBRIA

Una petizione dei gruppi e delle associazioni del coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB chiede che Monza concretizzi la sua adesione al Parco Locale di Interesse Sovraccomunale Grugnotorto-Villoresi-Brianza Centrale (GruBria).
La petizione è basata sul comunicato firmato e condiviso anche da IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ.

Condividi e firma anche tu.

Per firmare, clicca sull'immagine o qui.

venerdì 6 marzo 2020

PARCO GRUBRIA: SERVE CONFERMARE L'ADESIONE DI MONZA E AMPLIARE SU MEDA

Contornate in rosso, le aree monzesi inseribili nel PLIS GruBria
Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà ha aderito e condiviso un comunicato/appello con una serie di comitati monzesi, di gruppi ed associazioni ambientaliste della Provincia di MB.
Il comunicato riguarda la situazione ambigua di Monza dove, nonostante il 24-10-2016, sia stata approvata in Consiglio Comunale la delibera n°77 che ufficializzava l'adesione all'allora Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (PLIS) del Grugnotorto - Villoresi, l'amministrazione non ha poi dato seguito ai necessari atti e alle azioni di perfezionamento e concretizzazione comprensive del versamento della propria  quota annuale stabilita per consorziarsi.
Questo nonostante il Decreto Deliberativo Presidenziale del 9-3-2017 con cui la Provincia di MB avallò la volontà monzese.
Tuttora Monza non risulta formalmente tra i Comuni consorziati e le aree libere identificate in delibera non sono state incluse nei confini del parco. Per questo, tutti i gruppi firmatari, chiedono che l'amministrazione monzese attui quanto prima tutti i passaggi formali e sostanziali necessari all'entrata nel PLIS.
PLIS che nel frattempo ha modificato la sua configurazione con l'unione nel nuovo PLIS GruBria dei territori del Grugnotorto-Villoresi e del Brianza Centrale.
Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà ritiene importante l'ampliamento del GruBria tanto dall'aver  avanzato all'amministrazione medese una richiesta di aggregazione di superfici libere di Meda Sud e di adesione al Plis GruBria.
Meda: le aree identificate da IMPULSI per un'aggregazione al PLIS
Il comunicato:
Rassegna stampa: