Il gruppo IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ, il 12-02-019, ha protocollato e inoltrato a mezzo Pec una richiesta di incontro al sindaco di Meda, Luca Santambrogio, all'assessore ai Lavori Pubblici –
Programmazione del Territorio, Andrea Bonacina e all'assessore alla Cultura –
Programmazione Economica – Ambiente – Attuazione del programma, Fabio Mariani.
Nell'avviare la propria attività, il gruppo intende iniziare un confronto con l'Amministrazione partendo da alcune proposte riguardanti peculiarità e problematiche del territorio cittadino.
Per questo il testo inviato chiede di discutere sulla tutela delle residue aree libere nel quartiere Polo (o Meda Sud), d'una fruizione del Parco di Villa Traversi a mezzo convenzione, della Zoca dei Pirutit.
Inviato a mezzo Pec e protocollato il 12-2-019
Meda 12-02-019
Att.ne
La localizzazione dei punti su cui IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ chiede un confronto all'Amministrazione.
Meda 12-02-019
Att.ne
-Sindaco di Meda LUCA SANTAMBROGIO
-Assessore ai Lavori Pubblici, Programmazione del Territorio ANDREA BONACINA
-Assessore alla Cultura –
Programmazione Economica, Ambiente, Attuazione del programma FABIO MARIANI
Oggetto: richiesta di
incontro
PREMESSA: CHI SIAMO
IMPULSI – SOSTENIBILITÀ e
SOLIDARIETÀ è un Movimento politico nato
per favorire l’attività sociale e politica a Meda con idee
e proposte basate sui principi della SOSTENIBILITÀ
ambientale e della SOLIDARIETÀ sociale
Ulteriori informazioni, proposte e riflessioni di IMPULSI
– SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ sono disponibili sul blog: https://impulsi-sostenibilitasolidarieta.blogspot.com/
e sulla pagina fb: https://www.facebook.com/impulsi.sostenibilta.solidarieta.Meda/
Con questa premessa che sintetizza chi siamo e quali sono i principi della
nostra attività, siamo a chiedere un incontro con Sindaco e assessori alla
partita per illustrare, argomentare e dialogare su alcune proposte che poniamo all’attenzione di questa
amministrazione, anche per avviare un confronto con il livello Istituzionale
del nostro comune.
ADERIRE AL PLIS BRIANZA
CENTRALE includendovi una area verde del quartiere Meda Sud.
Diverse Comuni hanno avuto modo di approfittare
di questa realtà che una ventina di anni fa ha salvato i seregnesi dal degrado
totale dell’espansione senza freni della loro città. L'amministrazione
seregnese di allora decideva di tutelare superfici libere a vantaggio degli
abitanti e delle generazioni a venire. Una scelta che ha pesato e pesa molto
positivamente sulla qualità della vita dei seregnesi di oggi, che possono,
usando la bici o anche solo le proprie gambe, fruire dei grandi spazi verdi
della Porada o del Meredo o di altri quartieri.
Quella decisione di tutela
fu coraggiosa e lungimirante ed era stata pensata aperta all'ampliamento del
perimetro includendo anche spazi liberi dei Comuni confinanti.
Il parco sovracomunale della
Brianza Centrale indicava una strada, ma nella Brianza dei campanili in
competizione, nonostante gli sforzi di associazioni e comitati, quella strada è
ancora da percorrere.
Purtroppo le
amministrazioni medesi non hanno mai concretizzato la tutela delle residue aree
di verde fuori dalla zona collinare, affiancandole a quelle seregnesi ad
ampliamento di un Parco esistente. Nella nostra città si è preferito cementificare
i campi ai confini di Ceredo e Meredo, e non solo, in cambio di entrate per
pronto consumo.
Oggi non restano che pochi
fazzoletti di terra contigui o prossimi ai confini del PLIS Brianza Centrale.
La nostra proposta
all'amministrazione è quella di decidere ed agire con i necessari passaggi nel
senso della tutela di queste residue superfici, accorpandole al PLIS Brianza
Centrale.
Le forme possono
essere poco dispendiose e si possono considerare anche microaree che
sopravvivono qui e là (brughiera a parte evidentemente), non necessariamente
contigui.
IL PARCO
DI VILLA TRAVERSI
A metà degli anni Ottanta, l'amministrazione di allora
stipulò con la famiglia Antona Traversi una convenzione per l'apertura al
pubblico e la fruizione del parco della omonima villa. Quella convenzione,
stipulata e quindi entrata in vigore non trovò mai effettiva attuazione perché l'amministrazione
non onorò l'impegno di dare sistemazione a percorsi, manutenere alberature e
arredi, occupandosi di quanto necessario
per rendere fruibile un parco urbano.
Ai giorni nostri una
apertura e una fruizione del parco di Villa Traversi risulterebbe molto utile
data la progressiva e drastica riduzione degli spazi verdi raggiungibili a
piedi e lo svuotamento del nostro centro storico. Va considerato poi che la
zona di Villa e Parco Traversi potrebbe essere il fulcro attrattivo dell’intero
centro storico, che ore versa in condizioni di pesante criticità, consentendone
una riqualificazione, anche con l’istituzione delle “aree ambientali” a
traffico limitato o ciclopedonali così come enunciato nel Piano Generale del
Traffico Urbano (PGTU).
Ora è il caso che
l'amministrazione che guida la città provi a rinnovare, oltre trent'anni dopo,
il tentativo, con intenzioni più serie di allora, di concludere un accordo
nello stesso spirito di collaborazione di un tempo.
LA ZOCA
DE' PIRUTITT
Sono note a tutti le vicende giudiziarie che
hanno portato all'abbandono della Zoca de' Pirutit, restituita alla natura
rispetto a come è stata conosciuta dai medesi.
La proprietà ha interrotto,
ogni rapporto con l'istituzione e con chi quello spazio e le strutture connesse
aveva organizzato e curato. La Zoca è stata per diversi decenni: luogo di
ritrovo quotidiano per molti, di aggregazione per amici di ogni giorno e per
coloro che vi si recavano saltuariamente, di sosta durante passeggiate brevi e
lunghe arrivando dalla città o dai sentieri della brughiera. È stato anche il luogo
per molti insegnanti di educare i bambini alla scoperta della natura. La vita
quotidiana in quel luogo, il costante lavoro di manutenzione dei molti
volontari che vi si dedicavano ogni giorno e strutture e arredi che la
costituivano non offendevano il contesto più selvatico che la circondava.
Ora l'amministrazione
potrebbe, anche in questo caso, almeno "provarci" a confrontarsi con
la proprietà, avendo in mente una qualche forma di ritorno a ciò che era,
cercando di ragionare con essa su cosa sarebbe possibile fare e a quali
condizioni.
Certamente non sono
pensabili scambi con un impatto negativo
sulla natura di quel luogo e della brughiera intorno, ora finalmente tutelata
da un Parco Regionale e con la necessità del coinvolgimento di un ente dalla
cui volontà non si potrà prescindere.
La proposta è quindi per un tentativo di approccio Comune-Proprietà che restituisca quel luogo per ciò che era, anche se magari, forse necessariamente, in forme giuridicamente e concretamente diverse ma comunque sostenibili.
La proposta è quindi per un tentativo di approccio Comune-Proprietà che restituisca quel luogo per ciò che era, anche se magari, forse necessariamente, in forme giuridicamente e concretamente diverse ma comunque sostenibili.
Cogliendo l’occasione, vorremmo poi evidenziarvi
alcuni suggerimenti sull’introduzione del sacco microchippato e fare un punto
di massima sull’argomento autostrada Pedemontana Lombarda.
Restando in attesa di cortese riscontro
I portavoce di IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e
SOLIDARIETÀ
Gialuigi Cambiaghi e Alberto Colombo
La localizzazione dei punti su cui IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ chiede un confronto all'Amministrazione.
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